T-Skills: ecco qui la mia personale analisi riguardo le abilità indispensabili per ottenere risultati strabilianti online.
Introduzione
Ciao e bentrovato, bentrovata su LavoraDigitale!
Che tu stia già vendendo un prodotto o che tu voglia fare carriera nel digitale ti consiglio di leggere fino in fondo questo post. Ne varrà la pena fidati!
A tal proposito, prima premessa fondamentale: come ti potrà tornare utile questa mia analisi? Qui il primo bivio che ti darà una “chiave di lettura” leggermente diversa:
- Bivio 1: sei un imprenditore offline\online che ha già uno o più prodotti da vendere?
- Bivio 2: sei un appassionato del digitale, vorresti con tutto il cuore lavorarci ma non hai trovato una “nicchia” in cui buttarti, oppure semplicemente non hai nulla da vendere, non hai un prodotto, hai solo tante capacità da “donare” a chi ne ha bisogno?
Bene, tu che hai adocchiato il “primo bivio”: la mia analisi ti sarà indispensabile per capire tutte quelle abilità su cui dovrai essere preparato se vorrai ottenere risultati ottimali online attraverso il tuo business.
In seconda analisi ti sarà super-utile quando, man mano incrementerai fatturato, sarai costretto ad assumere personale e dovrai capire al volo in quale abilità il neo assunto è carente, dove eccelle, e se è utile nel tuo team avere una qualifica simile.
O semplicemente capire se il candidato è “piatto”, ovvero è preparato su tutto ma non è “champion” in nessuna delle abilità necessarie. Sarà utile a tale soggetto consigliare la lettura di questo post ?
Secondo bivio, del quale mi sento parte: la mia analisi frutto di questo post sarà utile a capire su quale delle abilità richieste dalle imprese digitali diventare uno “specialista”. Come riprenderò più avanti, il mercato non vuole i generalisti. Vuole con tutto il cuore (e il portafogli!) degli specialisti, che se ne intendano un pò di tutto ma che siano campioni in una o al massimo due abilità.
Bene, sia che tu faccia parte di una campana o dell’altra veniamo a noi: che cos’è e come nasce il concetto di “T-Skill”?
From WikiPedia:
“Il concetto di abilità a forma di T , o persone a forma di T è una metafora utilizzata nel reclutamento al lavoro per descrivere le capacità (abilità) delle persone in ambito lavorativo. La barra verticale sulla lettera T rappresenta la profondità delle relative abilità e competenze in un singolo campo, mentre la barra orizzontale è la capacità di lavorare su altre aree e di applicare la conoscenza in aree di competenza diverse dalla propria.”
In parole povere, il concetto di “T-Skill” va a valutare la “ profondità”, quanto sei bravo, in ognuna delle abilità necessarie in un dato settore lavorativo. Ne più, ne meno.
Digital T-Skills: a cosa serve?
Come già scritto poco fa, se tu hai un prodotto da vendere, hai già un business di vini per esempio, la mia analisi ti servirà a capire dove sei carente. Sappi che dovrai saperne un poco ma di tutto, fintanto che hai una OMC (One Man Company).
Fai parte del secondo bivio? Vorresti far carriera nel digitale?
Fondamentalmente nell’era moderna del lavoro, e soprattutto nel digital world, meglio si coltiva la propria “T skill”, maggiore sarà il successo ottenuto. Provare per credere. E te lo proverò.

Il concetto dunque è:
Bisogna essere “bravi abbastanza” in tutte le materie riguardanti il proprio settore (tipo nel digitale bisogna sapere qualcosina di grafica, di seo, di marketing, ecc) ma è necessario eccellere in una o massimo 2 skill. Per esempio c’è chi diventa un campione nel campo SEO, pensi che non si intenda di nient’altro? Se ne intende eccome.
Ne è “bravo abbastanza”.
Se digiti “esperto seo” su google trovi coloro che hanno capito questo concetto. Magari (e dico magari!) tu sei migliore in termini di seo, hai studiato molto, come le altre materie, ma non hai mai piantato la bandierina del “io sono l’esperto”. E neanche ti sei specializzato. Dunque, quelli che si sono focalizzati su poche (una!) abilità sono gli attuali esperti (guadagnando soddisfazioni) e tu, ben sapendo che magari potresti addirittura essere migliore, non hai ancora raggiunto i risultati desiderati.
Ti sei mai chiesto perché qualche “soggetto digitale” ha un estremo successo ed altri, seppur bravi, ottengono molto meno? A parte qualche caso a parte, se osservi bene, i personaggi di successo nel digitale sono espertissimi in uno o due ambiti. Non di più.
E martellano. Martellano. Martellano.

Bene, ho voluto dunque stilare una lista di “Digital Skills” che se coltivate (1 o 2 al massimo) al punto di diventarne maestri ecco che il successo in tale materia non tarderà ad arrivare.
Scegliere l’abilità su cui focalizzarsi non è semplicissimo. Io ci ho messo una vita (poi ti svelo dove mi sto buttando). Devi sentirti a tuo agio mentre pensi che tale abilità potrebbe essere il lavoro della tua vita. Se solo al pensiero ti senti angosciato… Beh anche no! Devi scendere un attimo a compromessi.. Per esempio io adoro la SEO, adoro fare video, editarli, adoro la matematica dei dati, adoro scrivere lettere di vendita e starei ore su photoshop a creare grafiche.
Ah si, anche starei ore su WordPress a modificare template e creare temi mozzafiato.
Ecco questo non va. Questo è (ahimè!) un ragionamento da tuttologi. E fin tanto che ho adottato un comportamento simile.. I risultati non si sono visti.
Mezzo campione in tutto = campione di niente.
Sappi che i tuttologi non sono ricercati.
Gli esperti si.
Se hai un problema ad un occhio ok, potresti andare anche dal dottore generico, ma avendo a disposizione un oculista specializzato da chi vai? Il mercato apprezza gli specialisti, non i generalisti, ricordalo bene.
Da dove nasce l’idea di stilare questa lista?
Inizialmente fu la ricerca della mia “nicchia di mercato” a farmi stilare delle attività\nicchie specifiche nel digitale.
La domanda è stata: “Di chi diavolo hanno bisogno le grandi imprese digitali??” Successivamente trovai conferma osservando i marketer di successo e, guarda caso, erano si in grado di lavorare su tutte le materie, ma eccellere “solo” in una o due specifiche. O almeno la avevano piantato la loro bandierina.
C’è chi fa la fame e c’è chi ha successo. Osservali bene, vedrai che non è lontana la risposta dal concetto appena esposto.
Ok, quali sono le Skills per ottenere (o gestire) un business digitale di successo? Qui sotto espongo quella che io definisco la creme de la creme delle abilità indispensabili per ottenere risultati di alto livello nel digitale.
Dunque tu, imprenditore che fai parte del primo bivio pay attention! Devi saperne un pò di tutto e man mano che cresce il fatturato devi reclutare persone che dapprima abbiano 2-3 abilità in cui eccellono e successivamente ogni candidato dovrà essere un campione in una sola abilità.
Invece tu, appassionato del secondo bivio, come lo sono stato io del resto, pay ancora più attention! Leggile bene tutte, approfondisci qualche argomento, identifica quella che senti più tua, vedi quanto è pagata e ricercata dal mercato, scendi un poco a compromessi e buttati a capofitto, segui tutti gli autori che ne parlano o scrivono, informati su tutto e pianta la bandierina del “io sono l’esperto”.
Prerequisiti fondamentali
Prima di elencarti le 15 skills fondamentali (si ne ho estrapolate 15) una fondamentale premessa: che tu sia del primo o del secondo bivio ci sono dei prerequisiti che devi assolutamente possedere.
Cioè, ancor prima di capire quale di queste skill potrebbe essere “tua” o quale il tuo candidato ne è forte, devi capire se sono ben radicate queste “semplici” capacità di base:
- Marketing, che cos’è, regole generali del brand positioning;
- TgT, ovvero la TenGroupTeory e sviluppo di un business flow;
- Time management & planning;
- Per chi vuole buttarsi online con un proprio prodotto o servizio deve conoscere tutto, tutto quello che si muove in tale settore, riviste, libri, tutto ripeto;
- Dunque conoscenza del mercato, chi è il leader (o chi sono), punti di forza, punti di debolezza, ecc;
- Conoscenza degli strumenti necessari per svolgere la propria attività online, siano hardware o software;
Bene, iniziamo! Per ogni skill vi darò un esempio di uno o due personaggi italiani (anche non) che si sono specializzati, fanno fatturati da far svenire un bufalo.
Dunque, ecco finalmente la lista delle 15 abilità digitali che ho identificato. Fanne buon uso e se ti va lasciami un commento alla fine!
Skill 1: produzione di contenuti.
Nella giusta frequenza, di qualità, con una corretta intensità emotiva, in quantità adeguata al mercato \ settore.
Il settore lo chiama “Content manager & Storytelling”, dove quest’ultimo è inteso come la capacità di proporre un dato brand attraverso le tecniche del racconto.
Le storie, le trame dei film, seguono un determinato filo logico per tener incollato lo spettatore \ lettore. Mai sentita la tecnica del “Viaggio dell’Eroe”?
Qualche nome, Alberto Maestri, un campione in StoryTelling, docente in diversi training online e offline sull’argomento. E scomodiamo pure Andrea Fontana “Autorevole Autore” anch’esso di storytelling e content management. Si sono specializzati, hanno piantato la bandierina e ora Sbam! Soddisfazioni.
Skill 2: copywriting & scrittura persuasiva.
Ovvero tutto ciò che trasforma un testo (o uno script) in qualcosa capace di far ottenere un obiettivo, sia esso lead generation o una vendita, o altro.
Lambisce il content manager, ma se il primo cerca di far affezionare il lettore, o potenziale cliente, al proprio brand, il copywriter è il filtro che trasforma un testo in un arma persuasiva.
Il Content Manager non ha come obiettivo principale quello di vendere o ottenere obiettivi commerciali (anche ottenere una mail è commerciale).
Chi scrive contenuti, lo fa per ampliare il bacino d’utenza di un’azienda e migliorarne la reputazione. Il content manager sviluppa contenuti lunghi, storie, articoli per siti web o articoli per pagine di riviste specializzate.
L’unica attenzione che pone è sulla seo (per contenuti online). Il copywriter invece imposta tutta quella linea persuasiva con scopi commerciali. A lui la responsabilità dei risultati di annunci pubblicitari e lettere di presentazione.
E’ un creativo e utilizza tutte le sue doti per rendere ogni suo testo efficace e persuasivo. Stilati gli obiettivi aziendali il “Copy Manager” è il filtro in cui dovrà passare la comunicazione verso il proprio target.
Nomi tipo Diego Fontana, Luca Orlandini, Marcello Marchese (che proviene dalle mie scuole), ti dicono niente? Loro fanno parte del club di chi ha piantato la bandierina del “Io sono un esperto in Copy”.
Un appunto, c’è tanta confusione sull’argomento “web writer” e “copy writer”.
Potrebbero essere la stessa figura? Certo che si.
In aziende strutturate e di grosse dimensioni certo che ogni skill è gestita da una (o più) persone super specializzate.
In aziende grandi ci sono addirittura più sfaccettature degli stessi “content writer”, chi specializzato per il web, chi per le riviste..
Ma più la realtà è piccola e maggiore sarà la possibilità di osservare la stessa figura in termini di copywriting e produzione di contenuti.
Skill 3: Social Media marketing.
Ovvero creare seguaci, fun, pubblici caldi con tecniche “free” (virgolettato, ovvio, niente è davvero free, il tuo tempo, o quello altrui, ha un prezzo no?) sui social.
Il mercato lo nomina “Social media manager” e a lui il compito di gestire tutta la programmazione e dunque il PES (Piano Editoriale Sociale).
Se il content manager produce contenuti e il copywriter manager li filtra adattandoli ai scopi commerciali, il social media manager va a sfruttare le potenzialità dei social creando network dalla lunghezza infinita.
Vincenzo Cosenza in Italia è davvero uno di quelli forti direi. Dustin Stout è un personaggio internazionale anch’esso fortissimo.
Skill 4: Fb Ads Management.
Sviluppare, studiare e ottimizzare campagne performanti su Fb. E’ un copywriter per natura, è un creativo, e ama gli strumenti digitali per fare leva, per esempio i Fb Ads.
Francesco Agostinis, appassionatosi quasi per caso all’ambiente, ora è uno dei più pagati in Italia in ambito di Fb Ads, sia in termini di servizi offerti che di consulenze. Successo meritato in ogni suo centesimo.
Skill 5: Adwords Ads Management.
Come sopra questa skill consiste nel sviluppare, studiare e ottimizzare campagne performanti su Google Adwords. Come per i Fb Ads, ma altra piattaforma.
Valerio Celletti, personaggio facente parte del gruppo Marketers, nonché socio di F.Agostinis in Loop, ne è uno dei massimi esperti. Loop, del resto, è un azienda specializzata in consulenza marketing e pubblicità digitale.
Skill 6: Google Analitycs & Tracking.
Ovvero raccogliere, analizzare, capire i dati cosi da ottimizzare il proprio Business Flow. Cosi al volo cito Alessio Semoli del quale ho letto un paio di libri e che dire, espertissimo.
Skill 7: Growth Hacking.
“Growth Hacking”, termine forte, nato qualche anno fa insieme alle prime grandi realtà digitali. Si tratta della continua analisi del flow (per i tradizionalisti detto “funnel”) e dunque una continua applicazione di tecniche per ottimizzare e massimizzare il business, attraverso nuovi strumenti, continui split test, ecc. fino a quando si ottiene la migliore combinazione vincente.
Luca Mastella, sempre personaggio della compagnia “Marketers”, è un esempio di chi si è focalizzato su un abilità e ne è diventato maestro.
Skill 8: Business Flow Development.
Evoluzione della skill 7, ovvero analisi del mercato, sviluppo del flow più adeguato e ottimizzazione dello stesso, secondo la TgT (Ten Group Teory, presto online).
La TgT è quella teoria in cui identificato un enorme “gruppo di persone in target”, esso lo si può suddividere in 10 gruppi specifici in funzione alla fiducia a noi concessa.
Il gruppo 0 non ci conosce affatto, il gruppo 10 è il club degli affiatati, gli evangelisti. Stay tuned, ne saprai di più a breve. Chi potrebbe essere in Italia un pioniere? 😜
Skill 9: Sviluppo web.
Ovvero sviluppo siti in WordPress, plugin, script di varie tipologie, pagine web generiche, software per business digitali.
Indicarti chi si è focalizzato su questa abilità è davvero difficile, ma davvero tanti hanno una stra-passione per questa abilità e riescono tranquillamente a vivere ovunque nel mondo creandosi redditi da medi ad altissimi semplicemente con un pc e una connessione.
Skill 10: Sviluppo App & C.
Diciamo che questa è una specifica. Sarebbe di natura un “softwerista” ma che si è focalizzato sullo sviluppo di app. Se sei del gruppo del “primo bivio”, un imprenditore, non serve assolutamente esserne capace.
Skill 11: Seo manegement.
Ovvero ottimizzazione interna e esterna per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
“Tutto qua” ??
Non ti cito nomi particolari, basta cliccare online e trovi le agenzie che hanno piantato la bandierina.
Skill 12: Grafica & C.
Grafica con photoshop, animazioni grafiche, loghi, locandine, post e creatività per social.
Questa attività, un pò come lo sviluppo web, permette a tantissimi di poter lavorare ovunque nel mondo.
Io ne sono uno stra grande appassionato.
Il mio unico problema? Perfezionismo. Non ci potrei campare! Vedi su Feever quanti ce ne sono. Persone appassionate che si sono focalizzate e si presentano come esperti. E ci campano mica male.
Unico difetto? Come per tutte quelle skill in cui di crea graficamente, si maneggia il codice, sviluppano app.. Bisogna davvero davvero esserne dei campioni, pena far parte di un “grande mucchio” di grafici anonimi.
Skill 13: Video Making.
Ed intendo “video making Pro”, ovvero sviluppo di video emozionali, video di marketing con un altissima qualità, per aziende o business digitali.
Paolo Bacchi di videomaker.com è un grande. Riesce a mettere il turbo alle emozioni con i suoi video.
Skill 14: E-mail marketing management.
E chi ha mai detto che L’Email marketing è morta? Si tratta dello sviluppo e ottimizzazione di una strategia di E.M.M. cosi da collocarla intelligentemente all’interno del BF (Business Flow).
In Italia c’è una persona che mi ha sorpreso. Se io dovessi mai chiamare una persona che mi assista, di sicuro sarebbe Valerio Conti.
Skill 15: Bot Marketing & C.
Ovvero implementazione e ottimizzazione di bot, tipo Manichat & Co. Recente skill in cui si sfruttano i “messenger bot” per creare sistemi automatizzati per la lead-generation e\o per ottimizzare le vendite online.
Seppur in aziende piccole o medie questo ruolo è coperto la SMM (Social Media Manager) ho preferito inserirla come skill a se stante. Gli strumenti iniziano ad essere complessi, tanti e da saperne ce n’è parecchio se vuoi risultati ottimali.
Se fai parte del secondo bivio, vuoi intraprendere una carriera nel digitale, questo è un tema su cui è opportuno buttare un occhio?
Un appunto prima delle conclusioni finali: qualcuno a cui ho mostrato questo mio lavoro mi ha chiesto se e dove avrei collocato l’Affiliation Marketing.
Beh rispondo che l’AM non lo colloco assolutamente tra le skills. E’ un business a se stante a tutti gli effetti. Vuoi avviare un business nel mondo delle affiliazioni? Ok, skill più, skill meno dovrai saperne un pò di tutte e 15. Compreso di prerequisiti.
Ok! Eccomi arrivato alla fine di questo lungo e spensierato post. Se ti va lascia un commento, di cosa ne pensi, e per altro ti auguro sempre
-tutto bello- 🙂.
A presto,
Stefano
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